- loro
- loroA pron. pers. di terza pers. m. e f. pl. 1 Indica le persone di cui si parla e si usa al posto di ‘essi’, ‘esse’ nei vari compl.: alcuni di –l; lo dirai a –l; è stato mandato da –l; vado con –l; fallo per loro | Come compl. ogg. in luogo dei pron. atoni ‘li’, ‘le’ quando gli si vuole dare particolare rilievo: ho interrogato –l, non voi | Come compl. di termine spec. senza la prep. ‘a’: rispondi loro che non sai nulla | Si pospone a ‘anche’, ‘neanche’, ‘pure’, ‘neppure’, ‘nemmeno’ e sim.: non ho visto neppure –l. 2 Essi, esse (come sogg., spec. nella lingua parlata e fam., in espressioni enfatiche, ellittiche, esclamative, in contrapposizione ad altro sogg.): questo lo dicono –l; sono stati loro a proporlo; ci vadano –l!; beati –l! | Con un v. al modo inf., part. o gerundio: loro preoccuparsi!; partiti loro è tornata la pace; essendo qui loro non potevo parlare | Con funzione predicativa: non sembrano più loro | Si usa dopo ‘come’ e ‘quanto’ nelle comparazioni: siamo responsabili quanto –l. 3 Si usa (come sogg. e compl.) in segno di deferenza, rivolgendosi a più persone con cui non si è in familiarità: come loro comprendono, la cosa mi è impossibile. B agg. poss. di terza pers. pl. 1 Che appartiene o è peculiare a essi, a esse: il loro appartamento; i loro cuori; la loro voce. 2 Di essi, di esse (indica relazioni di parentela, amicizia, conoscenza e sim.): i loro genitori; il loro unico figlio. C pron. poss. di terza pers. m. e f. pl. 1 Quello che a essi o a esse appartiene, o che a essi si riferisce: la nostra biblioteca è più modesta della –l. 2 (assol.) Con ellissi del s., in alcune espressioni del linguaggio fam., ciò che a essi o a esse appartiene | Vivono del –l, del loro patrimonio | Vogliono sempre dire la –l, la loro opinione | Tiene, sta, è dalla –l, dalla loro parte | al pl. I loro familiari, parenti: abitano coi –l. (V. gli (2) per nota d'uso)
Enciclopedia di italiano. 2013.